Distesi sui tatami percepiamo lo spazio intorno a noi riempirsi di suono, mentre l'armonia delle campane e il delicato canto armonico inducono un rilassamento profondo che scioglie le tensioni del corpo, ora aperto e ricettivo. 
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Venerdì 20:30-22:00 8 incontri da ottobre a maggio il terzo venerdì del mese.

con la guida di Patrizia Ferrarini

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La forza curativa del suono e della voce sono noti ed utilizzati fin dall'antichità. Il nostro corpo, le nostre cellule, tessuti, organi sono composti da atomi che vibrano in distinte frequenze, così come i nostri pensieri. In una condizione di salute vibrano armoniose come in una grande sinfonia. In uno stato di disequilibrio invece diventano disarmoniche: stress, tensioni fisiche ed emotive, ritmi di vita accelerati, alterano le frequenze, producendo nel tempo dolori, spossatezza e disagio. Le ciotole tibetane producono una risonanza che induce il recupero della frequenza naturale: quando il suono fluisce attraverso il nostro corpo, modula la sua vibrazione e agevola un riordinamento molecolare. Ogni piano dell'Essere riscopre i propri ritmi naturali, la frequenza originaria: quello stato perduto che possiamo recuperare, armonizzandoci con noi stessi e con l'ordine naturale in cui siamo immersi, attivando i principi di autoguarigione che l'intelletto razionale da solo non trova. In queste sessioni i partecipanti, disposti comodamente a terra nella loro posizione più gradita (sdraiate o in postura meditativa), ricevono un vero e proprio “bagno di vibrazioni”: un’esperienza in cui  è possibile riscoprire la nostra essenziale dimensione vibrazionale, armonizzandola con l’ausilio delle potenzialità del suono. Le vibrazioni e il profondo rilassamento conducono i partecipanti in uno stato di coscienza simile a quello del sogno, in cui l’inconscio personale e collettivo si rivela sotto forma di emozioni, immagini e simboli. Vivere questo tipo di esperienza consente di entrare in contatto e armonizzare parti di sé alle quali, nella quotidianità, non abbiamo accesso.